Molte bombe sono cadute nel Roia

Ventimiglia (IM): la zona dei ponti sul fiume Roia

1° agosto 1944
Stamattina sono andata a Ventimiglia per riscuotere il sussidio e ho passato l’intera mattinata nella galleria del Cavo. È stata una giornata di allarmi consecutivi, e dire che non abbiamo ancora visto il bello!
2 agosto 1944
Giornata come ieri, la sirena ha fischiato continuamente.
È stato ucciso il figlio del Barun di Siestro. Il dott. Cassano è stato arrestato e portato via dalle SS. Attendiamo delle giornate nere e, pur di salvare la vita, siamo pronti a qualsiasi sacrificio.
3 agosto 1944
Dopo una notte di rumore continuo, prodotto dalle zattere e dagli apparecchi, la mattinata è stata abbastanza brutta. Verso le 10, formazioni di apparecchi hanno combattuto con i caccia. Un’infinità di piccole bombe sono state gettate a San Bernardo, Seglia, Peidaigo e Ville. Le più vicine a noi sono cadute da Rocco: 5 di numero. Alle Ville, abbiamo da lamentare una morta, la Magnuna che lavorava da Enrico a raccogliere ceci. Hanno sganciato pure su Bevera con diversi morti anche là. La giornata è proseguita con un ininterrotto rombo di apparecchi che sorvolavano continuamente le nostre teste.
4 agosto 1944
Sebbene molto a malincuore, sono partita lo stesso, data la mia solita abitudine di andare al mercato. Erano le 6,30 e gli apparecchi già ronzavano sulle nostre teste. È stato un attimo e la gente è scomparsa tutta. Sono rimasta sola con la mia Cita che frustavo più che potevo per farla correre e potermi mettere in salvo. Quando sono giunta sul ponte Roia, gli apparecchi bombardavano Bevera, ma mi sembrava che fossero sulla mia testa. Ero terrorizzata, ho raggiunto la galleria del Borgo e mi ci sono infilata, finalmente al sicuro, ma angosciata per la mula che avevo lasciata esposta al pericolo. Certo, appena tornata un po’ di calma, sono ripartita, ma le frustate che prendeva la povera bestia erano continue.
Un giovane che era anche lui rifugiato in galleria, e che veniva verso Latte, mi faceva compagnia e coraggio e gridava anche lui alla mula per farla galoppare di più.
Sono arrivata a casa senza che gli aeroplani mi rombassero più sulla testa. Non andrò più a Ventimiglia con la bestia. È stata una giornata terribile per tutti, la gente non è più uscita dai rifugi, tutti zeppi di persone. Anche le gallerie del treno sono state occupate, famiglie intere vi hanno preso alloggio. Verso le 10,30, hanno gettato di nuovo le loro bombe per colpire il ponte, ma non vi sono riusciti neanche questa volta. Molte bombe sono cadute nel Roia e qualcuna alle Gianchette, che ormai sono addirittura rase al suolo.
Anche il ponte di Nervia è stato preso di mira, ma è rimasto intatto. In serata sembra che l’uragano di ferro e di fuoco si sia calmato un po’, ma non abbiamo quasi il coraggio di andare a letto.
Caterina Gaggero Viale, Diario di Guerra della Zona Intemelia 1943-45, Edizioni Alzani, Pinerolo, 1988

3 agosto 1944 – Ventimiglia-Imperia: ore 11 – sgancio di bombe nelle zone di Ventimiglia e Camporosso danneggiando complessivamente 86 abitazioni e causando 6 morti e 31 feriti.
4 agosto 1944 […] In zona Ponte Roia di Ventimiglia e frazione Bevera, sgancio di altre bombe, senza conseguenze.
Notiziario della Guardia Nazionale Repubblicana del giorno 22 agosto 1944, p. 43,  Fondazione Luigi Micheletti

25 agosto 1944
Bombardamento aereo di Latte e Mortola [Frazioni di Ventimiglia (IM)]. Prima notte al rifugio (27 persone).
29 agosto 1944
Bombardamento aereo al Forte. Riccardo Bargioni ferito lievemente.
30 agosto 1944
Mitragliamento al Ponte del Butassu [a Latte]. Macchina tedesca incendiata.
Giuseppe Biancheri, Diario [giovanile] di guerra, pubblicato su “La Voce Intemelia”, anno XXXIX, n. 10 ottobre 1984, qui ripreso da Cumpagnia d’i Ventemigliusi

8 settembre 1944
[…] Solo questa mattina abbiamo appreso che sparavano sul tratto di strada tra Bordighera e Ventimiglia dove c’era un agglomerato di truppe e materiale avanzanti verso la frontiera.
9 settembre
[…] I marinai che dovevano partire entro due giorni sono tutt’ora qui e in casa ne abbiamo nuovamente una trentina. Da una finestra uno di questi mi fa un cenno e mi spiega che da lassù si scorgono 10 navi inglesi: in un baleno sono anch’io là con mamma e a occhio nudo non posso vedere che tanti punti neri muoversi verso noi. Ridiscendo, ma non sono affatto tranquilla: dopo un mezz’ora ecco un bel cannoneggiamento coi fiocchi. Ora apprendo che avevano sparato nuovamente sulla strada tra Bordighera e Ventimiglia. Che Iddio ci tenga lontani da simili bombardamenti!
[n.d.r.: dal diario di una ragazza rimasta ignota, figlia di albergatori di Sanremo]
Renato Tavanti, Sanremo. “Nido di vipere”. Piccola cronaca di guerra. Volume terzo, Atene Edizioni, 2006

Settembre
VENERDÌ 1° – Fuga della Milizia e sacco della Casa Rossa (Paraixu Russu) [località di Ventimiglia (IM)]. Si avvista, per la prima volta, il caccia. Gli americani a Olivetta [Olivetta San Michele (IM), in Val Roia]?
MARTEDÌ 5 – Assistiamo, dalla galleria della Mortola, al cannoneggiamento di Mont Agel da parte dell’I.L. Emile Bertin e di 2 C.C.T.T. [I.L. e C.T. abbreviano rispettivamente Incrociatore Leggero e Cacciatorpediniere]
MERCOLEDÌ 6 – Lungo mitragliamento da parte dell’aereo catapultabile su Punta Mortola e Punta Beniamin [località di Ventimiglia (IM)]. Giungono i tedeschi nel nostro giardino per impiantare uno scivolo.
GIOVEDÌ 7 – Arrivano gli autocarri tedeschi. Il muro al mare, vicino al terrazzo, alcuni pilastri e il cancello rosa fatti saltare; incomincia la costruzione dello scivolo. Partenza di una parte dei Bargioni.
VENERDÌ 8 – La costruzione dello scivolo rallentata dal mare grosso. Un trattore, per errore, schianta il cancello sulla strada. Posizioni, in Francia, cannoneggiate dall’I.L. Dugay Trouin. Partenza dei rimanenti Bargioni.
SABATO 9 – Primo giorno che andiamo alla casa giù. Un C.T. bombarda Bellenda [altura sovrastante la Frazione, di ponente, Latte di Ventimiglia (IM)]. Conversazione con un tedesco sulle nuove armi. Undici corvette, protette da 2 C.T. e un I.L. cannoneggiano posizioni sopra Ventimiglia e Bordighera.
DOMENICA 10 – Le stesse navi della sera precedente tirano su Forte San Paolo [a ponente del centro storico di Ventimiglia]. I tedeschi non tornano nella mattinata e gli ultimi rimasti partono definitivamente. Marinai tedeschi cercano MAS a Punta Beniamino con feriti. La sera un C.T. bombarda Nervia e Capo Ampelio.
LUNEDI 11 – Posizioni tedesche sui monti bombardate dalla corazzata Lorraine. Bagno sotto i tiri. Un C.T. bombarda per un’ora Punta Mortola e Punta Arma [località di Ventimiglia (IM)].
MERCOLEDÌ 13 – Proiettili, non si sa da dove, cadono da Gaetano [in Frazione Latte] e davanti a casa nostra.
GIOVEDÌ 14 – Vendemmia, la mattina, con aeroplani. Verso le 13 un C.T. lancia proiettili sulla Mortola, vicino alla Vedetta e da Carlo. Verso sera compare un I.L. americano tipo Savannah.
VENERDÌ 15 – La mattina continua la vendemmia. Bagno con aeroplani. Si fa sgomberare la popolazione di Sealza [Frazione di Ventimiglia (IM)]. Un soldato tedesco avvisa che verrà un ordine di sfollamento.
SABATO 16 – Ordine, per Latte, di sfollare entro le 20. Fiasco della commissione che cerca di evitare lo sgombero. Partenza degli Orengo e dei Queirolo-Ammirati. Verso le 21 salta la galleria di Acquarone.
DOMENICA 17 – Il Federale ottiene il rinvio dello sgombero fino a martedì sera. La sera, ordine di sgombero a Ciotti e Grimaldi [località di Ventimiglia (IM)].
[…] GIOVEDÌ 21 – Giornata trascorsa a Ventimiglia. Verso le 19.30 partenza per Bordighera. Arrivo a Villa Elisa.
Giuseppe Biancheri, Op. cit.

25 settembre – Ventimiglia-Imperia
Ore 8,15 – Violento bombardamento navale e terrestre sul centro abitato, protrattosi fino alle ore 20. Colpiti e gravemente danneggiati il Credito Italiano, la Banca Commerciale, la caserma del presidio della G.N.R. e diverse case d’abitazione. Sei morti ed alcuni feriti fra la popolazione.
Notiziario della Guardia Nazionale Repubblicana del giorno 13 ottobre 1944, p. 42,  Fondazione Luigi Micheletti

Settembre
MARTEDÌ 26 – Diciotto bimotori attaccano obiettivi nella Val Roia.
GIOVEDÌ 28 – Proiettili vicino al Continentale diretti al cannone di Villa Ortensia [in Bordighera (IM)]. (C.T. inglese tipo Greyound).
VENERDÌ 29 – Fra le 13 e le 16 bombardamento navi zona centrale di Bordighera.
SABATO 30 – Ci trasferiamo alla Pensione Bellavista [in Bordighera (IM)]. Un C.T. bombarda Latte.
Giuseppe Biancheri, Op. cit.

Giovanni PREDAZZI
Vig. Vol. funz. C.S. 39° Corpo Vigili del Fuoco Imperia
Caduto il 29 novembre 1944 a Ventimiglia
Nasce a Cassine (AL) il 23 ottobre 1894 da Biagio e da Maria GROSA
Eroe del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
“Caduto nell’adempimento del dovere”.
“Comandato di recarsi presso l’Ufficio annonario del Municipio di Ventimiglia, per motivi di servizio, viene colpito a morte dal bombardamento navale alleato sulla città di Ventimiglia”.
Redazione, 1835-2015. Guardie del Fuoco, Pompieri, Vigili del Fuoco Caduti nell’adempimento del dovere, Ministero dell’Interno. Dipartimento dei Vigili del Fuoco Soccorso Pubblico e Difesa Civile. Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, 2015

Agostino GUGLIELMI
Vigile del 39° Corpo Vigili del Fuoco Imperia
Caduto il 9 febbraio 1945 a Ventimiglia
Nasce a Ventimiglia il 16 settembre 1905 da Giò Batta e da Caterina BRUZZONE.
Eroe del Corpo Nazionale dei Vigile del Fuoco
“Caduto nell’adempimento del dovere”.
“In servizio di istituto colpito da scheggia di proiettile di artiglieria nemica”.
Lascia la moglie e tre figli minorenni
Redazione, 1835-2015. Guardie del Fuoco, Pompieri, Vigili del Fuoco Caduti nell’adempimento del dovere, Ministero dell’Interno. Dipartimento dei Vigili del Fuoco Soccorso Pubblico e Difesa Civile. Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, 2015

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Autore: adrianomaini

Pensionato di Bordighera (IM)

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